prima di accendere il fuoco voglio che sia chiara una cosa.
noi, compagni, noi non siamo qui per volere di qualcuno. se ci fosse anche un solo motivo per credere che tutto questo avvenga per un fine preciso, allora non avrebbe più senso farlo avvenire. se la meta fosse scritta non ci sarebbe più ragione di crederci. quello che stiamo per fare è solo e soltanto il prodotto della nostra rabbia, del nostro desiderio di essere, di agire, della nostra inconfessata solitudine. quello che accadrà sarà solo e soltanto un passo in più, un avanzare poco più avanti. non di certo nel dirigersi verso qualcosa, perchè niente esiste dopo adesso. ma solo nell’allontanarsi da ciò che è stato, ciò che conosciamo, che abbiamo vissuto e che potremmo giurarlo. possiamo vivere soltanto di passato, compagni, e della necessità di accumularne. la coscienza del passato è il nostro unico riferimento, tenetelo a mente.
una volta acceso il fuoco non riporremo la nostra speranza nel domani, bensì nella scelta e nell’azione presente. perchè domani, quando esisterà, sarà soltanto il frutto di una serie di oggi. e lì fuori mai ci azzarderemo a piantare un albero tra le acque di un fiume aspettandone la secca.
2 commenti :
Compagno Fidel!
mmm...no.
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