l'altra sera ero a cena a napoli. c’ero andato per la presentazione di un libro (nella fattispecie “lidia, il cielo cade” di maurizio cogliandro, edizioni postcart. un libro fotografico con il titolo più bello della storia del rock. le foto pure belle. la stampa ottima. e la prova che documentare può voler dire pure mettersi di fronte ad uno stato d’animo. mettercisi di fronte fino a che non è finita. e poi tornare a casa con le mani sudate infilate in tasca. e ho fatto pure pubblicità. ciao maurizio).
e insomma dopo la presentazione del libro andiamo a mangiarci una gloriosissima pizza con eleonora e peppe. che peppe vive a napoli e ormai tutte le volte che vado a napoli ci andiamo a mangiare la pizza e a prendere un amaro averna. e io praticamente di napoli ho visto solo via dei tribunali. ma mi fa piacere che peppe viva a napoli così io tutte le volte che ci vado lo vado a trovare e tutte le volte che vado a trovare peppe vado pure a napoli. insomma magari sono due cose che funzionano bene solo insieme.
e peppe mi chiede com’è hannover. e me lo chiede così, in pizzeria, appena abbiamo finito di apparecchiarci la tavola da soli. e io lo guardo e dico boh e lui ride e io dico forse è meglio che chiedi ad eleonora perchè io hannover in effetti non l’ho vista proprio.
2 commenti :
...e tra l'altro sono rimasto col dubbio, perchè l'ho chiesto ad Eleonora, ma non mi fido...
ma no, si risolve facilmente: se a me è piaciuta a te sicuramente non piacerà...e viceversa!!
;)
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