l'unica conferma del mio andare avanti, del mio crescere, viene dal fatto che continuo ad accorgermi di cose nuove. guardando indietro, ad esempio, scopro che l'opg di reggio emilia l'ho raccontato piuttosto male. la mia inesperienza non mi ha permesso di attraversare l'impalpabile nebbiolina che si frapponeva tra me e quello che mi trovavo davanti. una nebbiolina costituita dalla gioia, dall'emozione, la soddisfazione, l'insicurezza e la paura di essere lì in quel momento, per la prima volta, finalmente, dopo un percorso mio. una nebbiolina che mi ha impedito di "visualizzare" davvero cosa avrei potuto fotografare.
ho deciso perciò di riprendere quelle foto e rieditarle: a distanza di mesi si vedono altre cose e spero di saper reinterpretare gli scatti fatti. ne verrà fuori, insieme con le foto che seguiranno, qualcosa in bianco e nero.
bisogna essere capaci di realizzare immagini valide indipendentemente da quello che passa per la testa durante lo scatto. una buona foto non può essere vincolata troppo a ciò che prova il fotografo quando la scatta. non se tutto ciò non arriva a chi osserva. vabbè.
qui su ci sono tre scatti fatti stamattina nell'opg di napoli. di nuovo senza matti. però ci torno.
ho deciso perciò di riprendere quelle foto e rieditarle: a distanza di mesi si vedono altre cose e spero di saper reinterpretare gli scatti fatti. ne verrà fuori, insieme con le foto che seguiranno, qualcosa in bianco e nero.
bisogna essere capaci di realizzare immagini valide indipendentemente da quello che passa per la testa durante lo scatto. una buona foto non può essere vincolata troppo a ciò che prova il fotografo quando la scatta. non se tutto ciò non arriva a chi osserva. vabbè.
qui su ci sono tre scatti fatti stamattina nell'opg di napoli. di nuovo senza matti. però ci torno.
2 commenti :
come si dice... l'assassino torna sempre sul luogo del delitto.
jorge luis borges diceva, a quelli che gli chiedevano un consiglio su come scrivere qualcosa di buono, che la scrittura, indipendentemente da quale ne sia il soggetto, vada affrontata come si affronta la vinificazione: subito dopo la spremitura si sente solo lo zucchero, buono per carità... ma dopo poco stufa; dopo un mesetto di riposo si può bere un buon novello... ma in fondo ancora si parla di qualcosa di amatoriale; dopo un anno sei di fronte al vino vero e da lì in poi, stagione dopo stagione,quello che berrai sarà sempre meglio. L'unico accorgimento è di tenere il tuo vino sempre sotto controllo... o andrà d'aceto.
Forse con le fotografie si può fare lo stesso ragionamento.
ma quanto è acculturato questo luigi. bravo. bravo. approvo. condivido.
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